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L'impegno di
Protezione Civile
Come forza di
volontariato scaturisce proprio dalla convinzione che la capacità e le
esperienze acquisite dai soci durante il servizio militare possono
essere proficuamente utilizzate in attività di concorso al Servizio
Nazionale della Protezione Civile, in applicazione della Legge 225/92
sul Servizio stesso e 266/91 sul Volontariato, concretizzando così, con
i fatti e non solo con le parole, la valorizzazione e l'esaltazione
delle nobili tradizioni del nostro passato, come stabilito dalle
finalità statutarie delle Associazioni d'Arma. Al riguardo un socio
ANGET è stato nominato Presidente della Commissione "Protezione Civile"
di Assoarma.
Tale impegno
è stato formalizzato nel nuovo Statuto dell'Associazione, approvato dal
Ministro della Difesa con DM 4 nov. 1997 ed ha trovato applicazione
nell'impiego dei nostri volontari e delle strutture organizzative
dell'Associazione in tutte le attività in cui la Protezione Civile si
estrinseca (previsione, prevenzione, soccorso e superamento
dell'emergenza) a sostegno delle Amministrazioni Pubbliche responsabili
a vari livelli (Comuni, Prefetture, Province, Regioni e Dipartimenti) ed
in alcuni interventi umanitari a favore di Paesi esteri in particolare
difficoltà (vds. ACTOUNO = Atto costitutivo/Statuto del Gruppo di
Collaborazione Tecnico-Operativa per la Prfotezione Civile).
I compiti
assunti dall’ANGET consistono essenzialmente in:
1. consulenza
tecnico-operativa e collaborazione diretta a favore degli organi
istituzionali, con particolare riguardo per i Comuni:
-
nell’elaborazione della Pianificazione di Prevenzione (Gestione del
Rischio) e di Emergenza (Gestione della Crisi);
-
nell’organizzazione e preparazione delle forze di soccorso, in
particolare, di quelle del volontariato che, a livello locale,
costituiscono risorsa essenziale dei Centri Operativi e del territorio;
- nella
preparazione di Manuali di carattere generale e specialistico per gli
operatori di Protezione Civile (vds. “Il Servizio di Protezione Civile
in Italia”;
- nella
formazione di una coscienza di Protezione Civile a favore della
popolazione in genere e degli studenti in particolare, con cicli di
conferenze, opuscoli, manuali, ecc…
2. interventi
diretti:
-
nell’attività ricognitiva e di controllo del territorio contro i
pericoli di incendi, esondazioni, frane, ecc., anche ai fini della
difesa dell'ambiente e per la raccolta di dati di situazione in zone
disastrate;
- nella
realizzazione e gestione di reti di collegamento di emergenza ed il
funzionamento di centri operativi e sistemi di comando e controllo;
- nelle
attività di soccorso specialistiche per il ripristino delle condizioni
di vita e delle vie di comunicazione nelle zone disastrate
(realizzazione di tendopoli, baraccamenti e accantonamenti, con relativi
impianti elettrici, idrici, telefonici, ecc.), ricostruzione di ponti
con materiali componibili, ricerca e localizzazione di persone disperse
o intrappolate sotto macerie, neve, ecc.;
- nella
valutazione del danno reale provocato dall’evento ai fini dell’agibilità
e del ripristino. Partecipazione a missioni di pace ed umanitarie anche
per conto di organizzazioni internazionali (NATO, UE, ONU).
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