ANGET
Associazione Nazionale Genieri E Trasmettitori d'Italia
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Sezione di Forlì
Nell'anno 2014, ANGET
Sezione di FORLI', ha voluto radicare la sua presenza
nel proprio territorio di appartenenza cercando un caposaldo che
fosse al centro, sia per sistema viario, sia per geomorfologia,
e lo ha trovato nel Comune di Forlimpopoli, il quale dopo aver
svolto tutto l'iter burocratico a concesso all'associazione uno
spazio ad uso di sede sociale per le adunanze e la vita
conviviale della stessa. In quegli stessi
locali avrà, altresì, luogo il corso per il conseguimento della
Patente Di Radioamatore.
I Soci. Chiunque può essere un socio ANGET, purché ne
condivida i fini, lo spirito e i regolamenti.
La nostra
Sezione, offre agli associati la possibilità di appartenere ad
un gruppo coeso e fortemente motivato, al fine di realizzare
progetti di natura socio-culturale con particolare richiamo alla
Memoria; di partecipare a corsi formativi; di realizzare eventi
di promozione sociale legati al settore e di carattere
espositivo-museale. I soci potranno partecipare inoltre ad
attività di genere vario come ricreative e turistiche.
Inoltre in
riferimento a quanto indicato dalla Sezione Nazionale, i soci si
troveranno in
un ambiente di solidarietà nella comunanza di ideali, di scopi e
di Impegno civile e riceveranno trimestralmente il Notiziario
ANGET, redatto dalla Presidenza Nazionale, dove si è informati
delle attività e dei programmi e degli obiettivi degli organi
centrali e periferici, oltre a trattare argomenti di carattere
tecnico ed operativo.
La
Sezione
di
Forlì,
annovera diversi
soci
provenienti
dalle Armi del Genio e delle Trasmissioni, e dalle specialità di
Fanteria come Carristi e Bersaglieri,
Alpini e Paracadutisti, oltre ad Aviazione e Arma dei
Carabinieri, ecc..., civili e
simpatizzanti anche di giovane età.
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Logo di Sezione e Nazionale
Il logo di
sezione è indicato dal fregio dei trasmettitori, senza l'anello
circolare, in colore argento. L'adozione di questo storico
simbolo è stata attentamente valutata ed analizzata,
considerando il fatto che rappresenta al meglio i corpi
d'origine, del Genio e delle Trasmissioni.
Lo stesso si
accompagna su tutto l'abbigliamento ufficiale dalla scritta
ANGET riportata sotto in forma ad arco a definire la circolarità
del simbolo originale.
Altresì lo
stemma o logo d'immagine generale che sarà indicato sui
documenti di questa sezione, così come in questo sito internet è
composto dall'intestazione ANGET in colore azzurro, dal
tricolore e dai riferimenti di sezione, oltre lo stesso fregio.
Il logo
Nazionale altro non è che il fregio delle Trasmissioni su scudo
nero e azzurro bordato di rosso amaranto. In realtà diversi sono
i fregi delle varie specialità del Genio e questo è quello che è
stato adottato, che riporta il 'fiore' al posto degli altri
stemmi di specialità.
Il logo
Nazionale da origine al Crest ufficiale ove è riportato il motto
dell'arma:
SENIORUM
INGENIUM JUNIORIBUS TRADERE
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Statuto ANGET
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Regolamento ANGET
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Sito nazionale
ANGET
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ANGET
L'ANGET è una Associazione d'Arma e di
volontariato per la Protezione civile e per interventi umanitari anche
all'estero, aperta a tutti coloro che hanno prestato, o prestano,
servizio in reparti ed organismi del Genio e delle Trasmissioni ed a
coloro che, persone o collettività, ritengono di identificarsi nei suoi
valori ideali ed intendono concorrere al conseguimento delle sue
finalità.
L'associazione, che trae origine da un
precedente sodalizio costituito nel 1930, ha personalità giuridica, è
apolitica e apartitica, è senza fini di lucro ed ha lo scopo di
mantenere vivo il senso di solidarietà tra i militari in congedo e
quelli in servizio, nel culto dell'ideale della Patria e nella
esaltazione dei valori e delle tradizioni del Genio e delle
Trasmissioni, un tempo unite in una sola Arma dell'Esercito.
La
Struttura
Organizzativa
dell'ANGET si articola in
Presidenza
Nazionale, Delegazioni Regionali, e Sezioni distribuite su tutto il
territorio nazionale, con una forza di circa 6.000 Soci (vedasi
Ordinamento). All'interno di tale struttura esistono
inoltre Gruppi di Specialità d'Arma e Gruppi di Protezione Civile a
diversi livelli: nazionale, regionale e locale, che raggruppano soci di
diverse Sezioni e Delegazioni. In particolare:
- i Gruppi di Specialità d'Arma hanno
lo scopo di mantenere vivi i vincoli e le tradizioni connesse
all'appartenenza ad una specialità, o ad un determinato reparto, o ente
del Genio e delle Trasmissioni. Quelli attualmente esistenti a livello
nazionale sono: Guastatori, Pontieri, Ferrovieri, Genieri e
Trasmettitori Alpini;
- i Gruppi di Protezione Civile
costituiscono entità operative di volontariato di diversa consistenza ed
impiego, in relazione alle risorse locali disponibili, per concorrere
alle attività del Servizio Nazionale di Protezione Civile, nell'ambito
delle Amministrazioni pubbliche (Comuni, Province, Regioni) nella cui
pianificazione sono inseriti. Detti organismi mantengono inoltre
contatti con le Autorità Militari territoriali e le unità del Genio e
delle Trasmissioni, per eventuali collaborazioni ed integrazioni con le
attività di Protezione Civile svolte dalle Forze Armate, per la
partecipazione dell'ANGET a loro esercitazioni e per legami di
commilitanza.
Ciò anche in applicazione della
convenzione stipulata tra la Presidenza Nazionale ANGET e lo Stato
Maggiore dell'Esercito in data 16 febbraio 2000. Un carattere
particolare hanno assunto ai fini della Protezione Civile i Gruppi ANGET
di Collaborazione Tecnico-Operativa, a cui concorre anche personale di
altri Enti ed Istituzioni, intesi a fornire assistenza ai Comuni ed alle
Province per la pianificazione e la gestione del Servizio di Protezione
Civile con particolare attenzione per le emergenze (quali il Gruppo
ACTOPROCIV di Roma, ALISOCCORSO - Gruppo di Volo ANGET di Forlì, Genieri
Lombardia di Samarate).
Ivalori e le
tradizioni si fondano nella storia dell'ingegneria militare, nelle
glorie delle unità dell'Arma in tutte le guerre combattute dall'Esercito
Italiano, dal Risorgimento alla Guerra di Liberazione, glorie
riconosciute dalle decorazioni concesse alla Bandiera ed ai suoi eroici
combattenti. Si basano, però, anche sulle imponenti realizzazioni di
ingegneria attuate durante varie campagne di guerra ed in pace oltre che
nel contributo allo sviluppo tecnico-scientifico dell'Italia dato da
alcune eminenti personalità, scienziati che hanno militato nell'Arma
originaria. Un nome per tutti: Guglielmo Marconi, Ufficiale del Genio.
In effetti, per le
loro capacità combattentistiche e tecniche, il Genio e le Trasmissioni
sono essenziali in guerra, ma sono indispensabili anche in pace e per
opere di pace, come dimostrano i tanti interventi di soccorso per la
salvezza e la sopravvivenza di popolazioni colpite da gravi calamità
naturali e la partecipazione a missioni di pace ed umanitarie anche per
conto di organizzazioni internazionali (NATO, UE, ONU).
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