L'impegno della nostra Sezione
L’impegno che la
Sezione di Forlì si prefigge è quello di avere attenzione verso situazioni di bisogno presenti sullo
territorio di appartenenza, e di favorire le
interazioni tra la pubblica amministrazione e il cittadino in virtù
della progettualità per la riqualificazione, di ogni genere e natura,
che si identifica nei principi di questa associazione, per la città e il
suo territorio stessi. Creare quindi un ambiente di solidarietà nella comunanza
di ideali, di scopi e di impegno civile.
Altresì, partecipare e/o svolgere
corsi ed addestramenti specifici, e partecipare ad attività di vario
genere: ricreative, culturali, turistiche, e sociali.
Tutte le azioni intraprese, siano esse
di formazione personale, di comunicazione di massa, e/o dettate dai fini
statutari, possono essere esercitate in primis verso soci, et in
secundis, in ratio, anche ai non soci, senza particolari limiti
di età per maggiorenni e minorenni.
L’ANGET è un’organizzazione
riconosciuta per operare anche come volontario di protezione
civile, e quindi fornire un supporto a tutte le fasce, in particolar
modo quelle ritenute deboli, in virtù della preparazione tattica e
logistica dei soci di codesta sezione, e specificatamente ai servizi di radiotelecomunicazione, fornendo un servizio di comunicazione di
emergenza a livello nazionale tra zone interessate da eventi
geocalamitosi, tra preposti al volontariato di protezione civile, ed
enti civili e militari 24/24 ore.
In
ragione del consolidamento e del radicamento nel territorio della
Sezione, viste le finalità statutarie, l’Associazione, si propone di
dare alle altre associazioni, con le quali ha stretto o stringerà
sinergie, assistenza in radiocomunicazioni, come al solo scopo
esemplificativo ma non limitativo, supporto di sussistenza nelle
manifestazioni dove sia richiesto un servizio di controllo, e che possa
interagire in tempo reale con l’organizzazione, mezzi di soccorso, e
forza pubblica, ecc…
Indubbiamente, in una società, quella di oggi, fatta di ritmi sempre più
veloci ed incalzanti e di super tecnologie, le – per così dire vecchie –
radiocomunicazioni fatte con la radio, non sono innovative e originali,
ma nascondono un intimo significato radicato nel nostro recente passato,
ma soprattutto sono l’unico mezzo per poter comunicare qualora gli
abituali, cellulari, smartphone, pc e tablet, ecc…, a cui ormai
siamo legati inseparabilmente, non dovessero essere più operativi causa
calamità naturali, conflitti, insurrezioni, e ogni altra causa di forza
maggiore. Infatti è dimostrato ampiamente in tutte le occasioni di
ritrovo di grande massa, per eventi e manifestazioni, che tutti gli
addetti alla sicurezza e all’ordine pubblico si avvalgono di radio
portatili, in quanto gli avanzatissimi smartphone, oltre ai costi di
traffico e abbonamento, potrebbero non essere in grado di operare.
L’ANGET,
ha come primo proposito organizzativo futuro, quello di mantenere il
corso per “radioamatore”, e di ripeterlo negli anni (raggiungendo il
numero minimo di iscritti) e con lo stesso, stabilire rapporti personali
capaci di educare e far crescere i cittadini in situazioni di
particolare disagio soggettivo e sociale, stimolare la relazione dei
cittadini con il territorio, fra gli stessi e fra gli associati,
stimolare la cultura e la formazione personale, e lo sviluppo di nuovi
rapporti di convivialità fra cittadini e partecipanti.
L’Associazione è disponibile per la
realizzazione di progetti socio-culturali, con particolare attenzione al
mondo scolastico al fine di comunicare anche agli studenti, di ogni età,
le nozioni tecniche sulla nascita e lo sviluppo delle attuali
radiocomunicazioni, e le nozioni storiche annesse che fanno parte del
nostro recente passato, e che arricchiscono il nostro patrimonio di
formazione culturale; in particolare la sezione locale, dispone di una
propria organizzazione espositiva di apparecchi e apparati per
radiocomunicazione che hanno fatto “la storia” delle comunicazioni
civili e militari, anche durante i conflitti mondiali, coprendo un arco
temporale di circa 80 (ottanta) anni. Detti materiali possono essere
impiegati per mostre culturali e per scopi museali con elevato livello
documentale e descrittivo da parte di nostro personale particolarmente
qualificato.
Altresì l’Associazione, oltre
partecipare, può supportare, nei limiti e nelle modalità previste dallo
statuto, le altre associazioni e/o enti, in eventi legati alla
“Memoria”, per lo sviluppo di un maggiore senso civico e riconoscimento
dell’individuo nella legalità. |
L'impegno di
Protezione Civile
Come forza di volontariato scaturisce
proprio dalla convinzione che la capacità e le esperienze acquisite dai
soci durante il servizio militare possono essere proficuamente
utilizzate in attività di concorso al Servizio Nazionale della
Protezione Civile, in applicazione della Legge 225/92 sul Servizio
stesso e 266/91 sul Volontariato, concretizzando così, con i fatti e non
solo con le parole, la valorizzazione e l'esaltazione delle nobili
tradizioni del nostro passato, come stabilito dalle finalità statutarie
delle Associazioni d'Arma. Al riguardo un socio ANGET è stato nominato
Presidente della Commissione "Protezione Civile" di Assoarma.
Tale impegno è stato formalizzato nel
nuovo Statuto dell'Associazione, approvato dal Ministro della Difesa con
DM 4 nov. 1997 ed ha trovato applicazione nell'impiego dei nostri
volontari e delle strutture organizzative dell'Associazione in tutte le
attività in cui la Protezione Civile si estrinseca (previsione,
prevenzione, soccorso e superamento dell'emergenza) a sostegno delle
Amministrazioni Pubbliche responsabili a vari livelli (Comuni,
Prefetture, Province, Regioni e Dipartimenti) ed in alcuni interventi
umanitari a favore di Paesi esteri in particolare difficoltà (vds.
ACTOUNO = Atto costitutivo/Statuto del Gruppo di Collaborazione
Tecnico-Operativa per la Prfotezione Civile).
I compiti assunti dall’ANGET
consistono essenzialmente in:
1. consulenza tecnico-operativa e
collaborazione diretta a favore degli organi istituzionali, con
particolare riguardo per i Comuni:
- nell’elaborazione della
Pianificazione di Prevenzione (Gestione del Rischio) e di Emergenza
(Gestione della Crisi);
- nell’organizzazione e preparazione
delle forze di soccorso, in particolare, di quelle del volontariato che,
a livello locale, costituiscono risorsa essenziale dei Centri Operativi
e del territorio;
- nella preparazione di Manuali di
carattere generale e specialistico per gli operatori di Protezione
Civile (vds. “Il Servizio di Protezione Civile in Italia”;
- nella formazione di una coscienza di
Protezione Civile a favore della popolazione in genere e degli studenti
in particolare, con cicli di conferenze, opuscoli, manuali, ecc…
2. interventi diretti:
- nell’attività ricognitiva e di
controllo del territorio contro i pericoli di incendi, esondazioni,
frane, ecc., anche ai fini della difesa dell'ambiente e per la raccolta
di dati di situazione in zone disastrate;
- nella realizzazione e gestione di
reti di collegamento di emergenza ed il funzionamento di centri
operativi e sistemi di comando e controllo;
- nelle attività di soccorso
specialistiche per il ripristino delle condizioni di vita e delle vie di
comunicazione nelle zone disastrate (realizzazione di tendopoli,
baraccamenti e accantonamenti, con relativi impianti elettrici, idrici,
telefonici, ecc.), ricostruzione di ponti con materiali componibili,
ricerca e localizzazione di persone disperse o intrappolate sotto
macerie, neve, ecc.;
- nella valutazione del danno reale
provocato dall’evento ai fini dell’agibilità e del ripristino.
Partecipazione a missioni di pace ed umanitarie anche per conto di
organizzazioni internazionali (NATO, UE, ONU).
|